

Michele Bianchi (Belmonte Calabro 1882 – Roma 1930) fu politico, sindacalista, giornalista ed uomo di governo. All’inizio del ‘900 aderì al partito socialista, partecipò al congresso di Bologna del 1904, fu redattore dell’Avanti! e dirigente romano del partito. Successivamente si avvicinò ai sindacalisti rivoluzionari conoscendo Filippo Corridoni, con cui fondò, insieme ad altri, i F.A.R. Interventista nella prima guerra mondiale, al suo scoppio partì volontario. Conobbe Mussolini, fu sansepolcrista e venne eletto primo segretario del P.N.F. Partecipò da quadrumviro alla marcia su Roma. Successivamente ebbe incarichi di governo: sottosegretario ai Lavori Pubblici, sottosegretario agli Interni, ed infine Ministro dei Lavori Pubblici, carica che mantenne fino alla prematura scomparsa. Meridionale, partecipò allo sviluppo della sua amata terra, e di tutto il sud Italia, in campo economico, sociale e morale.
Questo testo raccoglie suoi articoli e scritti redatti in 15 anni di attività giornalistica e politica. Prefazione di Mussolini, introduzione di Gabriele Limido. In appendice il discorso di commemorazione di Mussolini alla camera alla morte di Bianchi.
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