Sabbia Sangue Scorpioni e Sherman - Domenico Calesso
Quei Ragazzacci della Folgore a El Alamein
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A quel punto Remigio, che era un po’ in apprensione di fronte a tutte le domande del suo interlocutore che tardava a qualificarsi, sbottò chiedendo: “Ma tu, che sei così ben informato sul mio trascorso di El Alamein, chi sei? Chi sei? Dimmi chi sei!”. E l’uomo rispose: “Sono Franco Slataper di Trieste, il tuo vecchio tenente, il tuo comandante di plotone!”.
Remigio trasecolò, come pure il vecchio tenente, ed entrambi si abbandonarono ad un abbraccio liberatorio. Dalla sera di quell’incontro erano passati 67 anni dal momento che si erano separati, laggiù nelle sabbie del deserto egiziano. Quella notte Remigio non chiuse occhio. Gli vennero in mente tanti di quegli episodi che ormai aveva dimenticato. Molti degli avvenimenti raccontati dal tenente non li ricordava più, ma la memoria, così sollecitata, fece riaffiorare momenti, uomini e situazioni che erano sopiti e correvano il rischio di passare per sempre nel dimenticatoio.
"Sabbia Sangue Scorpioni e Sherman" NON è un trattato di storia militare o un testo per soli addetti ai lavori farcito di statistiche; NON è una sintesi o una rivisitazione della battaglia di El Alamein né un romanzo storico; Niente di tutto questo!
“Sabbia Sangue Scorpioni e Sherman” è un libro che nasce dalla volontà di raccontare le emozioni di quei giorni attraverso le testimonianze dirette dei protagonisti. Protagonisti che l’autore ha avuto la fortuna di conoscere e frequentare, da giovane paracadutista, raccogliendo le loro confidenze.
Questo materiale così importante non poteva rimanere chiuso in un cassetto e l’80° anniversario della battaglia di El Alamein ci è sembrato l’occasione migliore per divulgare queste memorie.
I manoscritti sono stati analizzati, riordinati e integrati con dati e riscontri oggettivi, per fornire al lettore un quadro il più possibile aderente alla realtà privilegiando gli aspetti umani spesso esclusi da questo genere di letteratura.